GlobeTrotter - Diari di Viaggio

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Tanzania

Articolo scritto con la collaborazione di safariedintorni.it

Tarangire

leopardo E' un parco relativamente piccolo, ma molto vario e ben distribuito. Ricchissimo di flora e di fauna. Soprattutto di elefanti. Nei game drive osserviamo branchi di impala, famiglie di facoceri, drappelli di zebre, colonie di gnu, clan di babbuini. Ma più di tutti ci stupisce un leone lungo disteso su una pianta a quattro metri da terra, sopra di noi. L'ultimo giorno una elefantessa ci sbarra improvvisamrnte la strada. E inizia a fare toilette.Si impomata tutto il corpo con la polvere rossa che aspira da terra con la proboscide. Sostiamo a motore spento a un passo dal pachiderma che spudoratamente ci rifiata l'aria sul viso. Restiamo immobili e muti per una mezz'ora, poi la matriarca ci concede un varco. Rientrati al lodge apprendiamo che di recente una elefantessa (forse la nostra) ha caricato e ribaltato una jeep di turisti.


Ngorongoro

bambino Un vero miracolo della natura.
In vetta al vulcano spento a quota 2286 metri, sul ciglio a precipizio dell'immenso cratere, si gode un panorama di incomparabile bellezza. Sul fondo si stende una vasta area verdastra, stemperata di giallo e di nocciola, in forte contrasto con i toni blu e verde scuro della corona di burroni che la cingono. Affrontiamo la ripidissima discesa. Poi entriamo davverp nel giardino dell'Eden. Prima attraversiamo un vasto tratto di savana, poi una prateria sassosa, poi ancora una foresta. Infine ci riposiamo sulla sponda di un fiumiciattolo veramente incantevole. Inutile dire dei tantissimi animali che abbiamo ammirato: ghepardi, facoceri, bufali, ippopotami, elefanti, manguste, babbuini, leoni. Una meraviglia! Un'esperienza eccezionale, indimenticabile.

Peppino & Luciana

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